OCC: via libera definitivo alla partecipazione dei ragionieri commercialisti

La Redazione
11 Maggio 2016

Con la rinuncia del Ministero della Giustizia ad impugnare la sentenza del TAR del Lazio (sentenza 4 novembre 2015, n. 12457, su cui vedi la news Anche i ragionieri possono far parte degli OCC), si apre definitivamente anche ai ragionieri privi di laurea magistrale la possibilità di iscriversi agli organismi di composizione della crisi da sovraindebitamento.

Con la rinuncia del Ministero della Giustizia ad impugnare la sentenza del TAR del Lazio (sentenza 4 novembre 2015, n. 12457, su cui vedi la news Anche i ragionieri possono far parte degli OCC), si apre definitivamente anche ai ragionieri privi di laurea magistrale la possibilità di iscriversi agli organismi di composizione della crisi da sovraindebitamento.

La vicenda nasce dall'impugnazione proposta del CNDCEC contro i Ministeri della Giustizia, dello Sviluppo Economico e dell'Economia avente ad oggetto l'esclusione operata dal d.m. 24 settembre 2014, n. 202 che, includendo tra i requisiti per l'iscrizione negli elenchi degli OCC la laurea magistrale, impediva l'accesso ai ragionieri iscritti alla sezione A dell'Albo dei Commercialisti, sprovvisti di laurea ma pienamente abilitati alla funzione di gestore delle crisi. Il TAR Lazio, evidenziando la sovrapponibilità tra le funzionidei ragionieri commercialisti e quelle attribuite agli organismi di gestione della crisi – attinenti a fattispecie di minore complessità posto che i debitori coinvolti non sono assoggettabili a procedure concorsuali – aveva accolto il ricorso rilevando l'illegittimità di una previsione regolamentare restrittiva in danno dei ragionieri commercialisti. Con la scadenza del termine ultimo per l'impugnazione della sentenza del TAR (lo scorso 4 maggio), la pronuncia ha acquisito carattere di definitività.

Il CNDCEC ha espresso la propria soddisfazione e ha colto l'occasione per sottolineare che solo pochi giorni fa è stato composto il primo Organismo di composizione della crisi associato, costituito dagli Ordini territoriali dei commercialisti di Pescara, Avezzano, Chieti e Lanciano. Per Felice Ruscetta e Maria Rachele Vigani, consiglieri delegati alla materia, “Il via libera a questo primo organismo associato sgombra il campo dai dubbi da qualche parte avanzati sulla possibilità di mettere insieme più Ordini territoriali nello stesso OCC e rappresenta una tappa ulteriore sul cammino che come Consiglio nazionale e Fondazione ADR commercialisti stiamo compiendo, per giungere entro l'anno a costituire circa cento organismi dei commercialisti sul territorio nazionale ed avere migliaia di nostri iscritti formati sulla materia”.

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