Mancanza della coccarda sull’atto firmato digitalmente e apertura del file .p7m
22 Febbraio 2016
Ho firmato digitalmente l'atto ma non vedo la coccarda, come faccio ad aprire il file firmato digitalmente la cui estensione è .p7m?
Firmando un file digitalmente al di fuori del redattore, ad esempio qualora volessimo inviare una notifica o semplicemente una diffida a mezzo PEC, non utilizzeremo il nostro redattore atti ma firmeremo l'atto attraverso l'applicativo di firma preinstallato sulla nostra chiavetta (i più comuni sono Dike e Arubasign). NB: nel firmare gli atti ci viene proposto il certificato di firma riconoscibile per la presenza del nome e cognome per esteso e da non confondere con il certificato di autenticazione riconoscibile per la presenza del solo codice fiscale).
I file così firmati potranno essere muniti di firma grafica (c.d. PAdES-BES o PAdES Part 3) o di quella più utilizzata (CAdES-BES) in genere predefinita nei software di firma. Solo nel primo caso il file presenterà una rappresentazione grafica della firma, mentre nel secondo caso (CADES) il file presenterà un estensione .p7m e potrà essere aperto mediante la funzionalità di verifica offerta dallo stesso software di firma (esistono in alternativa ulteriori utilità per aprire e verificare il file firmati digitalmente in formato .p7m come ad esempio:
In quest'ultimo caso il file firmato non presenterà alcuna segnatura e sarà solo possibile stampare il rapportino di verifica. La “coccardina” viene invece visualizzata esclusivamente sugli atti depositati telematicamente dall'avvocato o sui provvedimenti dei magistrati firmarti digitalmente ed è generata dal software ministeriale in un momento successivo al deposito telematico.
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