Il Tribunale di Rimini sulla viltà del canone di locazione ai fini dell'emissione dell'ordine di liberazione

Redazione scientifica
29 Giugno 2017

In ordine ai criteri di opponibilità di cui all'art. 2923 c.c., come il G.E. ha il potere di accertare la sussistenza della data certa anteriore al pignoramento del contratto di locazione ed ordinare la liberazione del cespite nel caso l'accertamento abbia esito negativo, allo stesso modo...

In ordine ai criteri di opponibilità di cui all'art. 2923 c.c., come il G.E. ha il potere di accertare la sussistenza della data certa anteriore al pignoramento del contratto di locazione ed ordinare la liberazione del cespite nel caso l'accertamento abbia esito negativo, allo stesso modo il G.E. può verificare la ricorrenza di un canone “vile” e disporre conseguentemente la liberazione del bene sul presupposto dell'inopponibilità della locazione: è dunque legittimo l'accertamento diretto da parte del G.E. in ordine alla “viltà” del canone di locazione ai fini dell'emissione dell'ordine di liberazione.

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