La qualificazione del danno subito dai creditori

La Redazione
10 Giugno 2016

L'azione di responsabilità promossa dai creditori nei confronti dell'amministratore di s.r.l. deve intendersi come finalizzata a far valere il danno diretto ex art. 2476, comma 7, c.c. anche laddove, nonostante l'atto di citazione non faccia espresso riferimento alla disposizione summenzionata e non svolga alcun distinzione tra danno diretto e danno riflesso, dalla lettura della causa petendi sia evidente che il danno lamentato consista nell'alterazione dei gradi creditori a causa di complesse operazioni societarie poste in essere dall'amministratore.

L'azione di responsabilità promossa dai creditori nei confronti dell'amministratore di s.r.l. deve intendersi come finalizzata a far valere il danno diretto ex art. 2476, comma 7, c.c. anche laddove, nonostante l'atto di citazione non faccia espresso riferimento alla disposizione summenzionata e non svolga alcun distinzione tra danno diretto e danno riflesso, dalla lettura della causa petendi sia evidente che il danno lamentato consista nell'alterazione dei gradi creditori a causa di complesse operazioni societarie poste in essere dall'amministratore.

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