Un data base dedicato a commissari e liquidatori di enti cooperativi

La Redazione
20 Luglio 2015

I professionisti interessati all'attribuzione degli incarichi di commissario liquidatore, commissario governativo e liquidatore di enti cooperativi dovranno presentare la richiesta di inserimento nella banca dati istituita presso il MISE.

Con la circolare n. 574 del 25 giugno 2015, il Mise provvede ad aggiornare la banca dati dei professionisti interessati all'attribuzione degli incarichi di commissario liquidatore, commissario governativo e liquidatore di enti cooperativi, oltre che a perfezionare le procedure di raccolta delle istanze degli interessati.

La nuova procedura d'iscrizione. Quest'ultimi sono invitati a presentare – esclusivamente per via telematica all'indirizzo di posta elettronica certificata messo a disposizione del Ministero – la richiesta di inserimento nella banca dati unitamente all'autocertificazione del curriculum vitae. La conferma dell'avvenuto inserimento verrà comunicata sempre per via telematica. L'aggiornamento dei dati avrà cadenza biennale, fermo restando l'obbligo di comunicare tempestivamente ogni variazione dei dati oggetto di autocertificazione. In mancanza, l'iscrizione verrà cancellata d'ufficio.

Gli impedimenti. L'iscrizione non potrà andare a buon fine laddove venga riscontrata una causa di impedimento, tra le quali figurano le dimissioni o la mancata accettazione di un precedente incarico conferito dall'amministrazione in assenza di giustificato motivo, la revoca di un precedente incarico per motivi attinenti alla responsabilità del soggetto, lo status di interdetto o inabilitato, eventuali misure interdittive disposte dall'ordine professionale di appartenenza e l'assoggettamento a procedura fallimentare. Ai professionisti che risultano attualmente iscritti alla banca dati e che vogliono mantenere tale posizione, il MISE chiede di regolarizzare la propria iscrizione secondo le indicazioni fornite dalla circolare in commento. Le iscrizioni non conformi alla nuova procedura verranno cancellate d'ufficio.

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