L’ok del CdM sulla dichiarazione non finanziaria
05 Ottobre 2016
Nella seduta di ieri, Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare il decreto legislativo in attuazione della Direttiva 2014/95/UE (recante modifica della Direttiva 2013/34/UE, vedi news Il Mef sull'attuazione della Direttiva 2014/95/UE) sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di imprese e gruppi di grandi dimensioni.
Attraverso tale provvedimento viene introdotto l'obbligo, in capo ad imprese e gruppi di grandi dimensioni, di presentare la dichiarazione non finanziaria, su informazioni ambientali e sociali dei dipendenti, sul rispetto dei diritti umani e sulla lotta alla corruzione, col fine di realizzare sempre più concretamente una transizione verso un'economia globale sostenibile.
Destinatari di tale obbligo sono: le società quotate, le banche e le compagnie assicurative che, nell'ultimo esercizio, abbiano avuto in media più di 500 dipendenti e che, dai risultati dall'ultimo bilancio approvato, abbiano superato i parametri fissati dalla direttiva europea. Il decreto fornisce le adeguate istruzioni su modalità di predisposizione della dichiarazione, sui controlli delle informazioni inserite, e sulle eventuali responsabilità.
Una volta redatta, la dichiarazione dovrà essere pubblicata nel Registro delle imprese - congiuntamente alle relazioni sulla gestione e contestualmente alla data di pubblicazione del bilancio cui fa riferimento- e sul sito internet della società. |