Prestito ipotecario vitalizio: segnalazione del TEG

13 Giugno 2016

Con lettera Circolare dell'11 maggio 2016 l'Associazione Bancaria Italiana ha fornito utili indicazioni per la segnalazione alla Banca d'Italia dei tassi effettivi globali (TEG) relativi alle operazioni di prestito ipotecario vitalizio, concretamente realizzabili dal 2 marzo 2016 a seguito dell'emanazione del Decreto del Ministero dello sviluppo economico attuativo della Legge di riforma del prestito ipotecario vitalizio (Legge n. 44/2015).

Con lettera Circolare dell'11 maggio 2016 l'Associazione Bancaria Italiana ha fornito utili indicazioni per la segnalazione alla Banca d'Italia dei tassi effettivi globali (TEG) relativi alle operazioni di prestito ipotecario vitalizio, concretamente realizzabili dal 2 marzo 2016 a seguito dell'emanazione del Decreto del Ministero dello sviluppo economico attuativo della Legge di riforma del prestito ipotecario vitalizio (Legge n. 44/2015).

Come noto, questa innovativa forma di finanziamento si caratterizza per i seguenti elementi: finanziamento a medio e lungo termine, riservato a persone fisiche con età superiore a 60 anni, garantito da un immobile di natura residenziale; rimborso integrale in un'unica soluzione che può essere richiesto al momento della morte del soggetto finanziato ovvero qualora vengano trasferiti, in tutto o in parte, la proprietà o altri diritti reali o di godimento sull'immobile in garanzia oppure qualora siano compiute azioni che ne riducano significativamente il valore; possibilità di rimborsare periodicamente gli interessi nel corso della vita del prestito; garanzia che al mutuatario o agli eredi non venga chiesto un ammontare superiore al valore di mercato dell'immobile ipotecato qualora tale valore non sia sufficiente a rimborsare il debito residuo; diritto per il cliente/eredi di ottenere la differenza tra il valore di realizzo dell'immobile e il debito residuo del prestito; consolidati criteri di trasparenza nell'offerta del prestito; un regime fiscale agevolato.

Per stabilire a quale categoria di operazioni individuate dalle 'Istruzioni di Banca d'Italia per la rilevazione dei tassi effettivi globali' (Sez. I, parte B) devono fare riferimento le banche per le segnalazioni dei TEG relativi alle operazioni di prestito ipotecario vitalizio, l'ABI rileva che tali operazioni sono finanziamenti a medio e lungo termine di cui è previsto "il rimborso integrale in unica soluzione" (art. 11-quaterdecies, comma 12, d.l. 248/2005), fatta salva la volontà del soggetto finanziato di concordare "modalità di rimborso graduale della quota di interessi e delle spese" (art. 11-quaterdecies, comma 12-bis, d.l. 248/2005).

Avendo il prestito ipotecario vitalizio la caratteristica di prevedere il rimborso della quota capitale in un'unica soluzione alla scadenza del finanziamento (che coincide con gli eventi specificati per legge), siffatta circostanza appare idonea a ricondurre tale forma tecnica nella categoria 10 (altri finanziamenti) delle predette 'Istruzioni di Banca d'Italia per la rilevazione dei tassi effettivi globali' (Sez. I, parte B), dove sono appunto classificati, ai fini della segnalazione del TEG, i finanziamenti in cui è previsto "il pagamento della quota capitale per intero alla data di scadenza del prestito".

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