In Gazzetta il T.U. sulle partecipate

La Redazione
09 Settembre 2016

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'8 settembre 2016, n. 210, il D. Lgs. n. 175 del 19 agosto 2016, contenente il Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, approvato dal Governo lo scorso 10 agosto. L'entrata in vigore è prevista per il 23 settembre 2016.

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell'8 settembre 2016, n. 210, il D. Lgs. n. 175 del 19 agosto 2016, contenente il Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica, approvato dal Governo lo scorso 10 agosto (vedi la news Il Governo approva il Testo Unico sulle partecipate). L'entrata in vigore è prevista per il 23 settembre 2016.

Il Decreto riporta disposizioni riguardo il riordino della disciplina delle partecipazioni societarie, con particolare attenzione al tema della «costituzione di società da parte di amministrazioni pubbliche, nonché l'acquisto, il mantenimento e la gestione di partecipazioni da parte di tali amministrazioni, in società a totale o parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta», come riportato all'art. 1.

Il Decreto si sviluppa in 28 articoli, e un allegato, che spaziano dalle tipologie di società in cui è ammessa la partecipazione pubblica (ossia le società, anche consortili, costituite in forma di s.p.a. o di s.r.l., anche in forma cooperativa), alle finalità perseguibili (produzione di un servizio di interesse generale; progettazione, realizzazione e gestione di opere pubbliche; autoproduzione di beni o servizi strumentali all'ente partecipante; servizi di committenza), all'individuazione degli organi amministrativi e di controllo e delle loro responsabilità, fino alle disposizioni in tema di trasparenza e gestione del personale.

In particolare, viene descritto il procedimento per la costituzione di società a partecipazione pubblica, la cui deliberazione di partecipazione è adottata con:

- decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Economia e delle Finanze di concerto con i Ministri competenti per materia, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, in caso di partecipazioni statali;

- provvedimento del consiglio comunale/regionale, in caso di partecipazioni comunali/regionali;

- delibera dell'organo amministrativo dell'ente.

L'obiettivo principale del Decreto è quello della razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica, da attuarsi tramite interventi sulla gestione delle partecipazioni, aumentandone l'efficienza favorendo la tutela e la promozione della concorrenza e del mercato.

Si mira, inoltre, alla riduzione del numero delle società partecipate e all'individuazione di criteri sui quali basare la costruzione, la gestione e il mantenimento delle società partecipate. È prevista, infine, una riduzione dei compensi degli amministratori.

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