Azioni proprie nel bilancio d’esercizio: la nota operativa dell’ARR

La Redazione
11 Luglio 2017

L'Accademia Romana di Ragioneria, con la nota operativa n. 6 pubblicata sul proprio sito lo scorso 7 luglio, si occupa della rappresentazione in bilancio d'esercizio delle azioni proprie.

L'Accademia Romana di Ragioneria, con la nota operativa n. 6 pubblicata sul proprio sito lo scorso 7 luglio, si occupa della rappresentazione in bilancio d'esercizio delle azioni proprie.

Il D.Lgs. n. 139/2015, di recepimento della Direttiva 34/2013/UE, ha apportato una serie di modifiche alla disciplina codicistica in tema di bilancio (si veda, per un approfondimento di carattere generale: Sottoriva, Il d.lgs. 139/2015 di recepimento della Direttiva 2013/34/UE in materia di bilancio, in questo portale); tra le novità, si registra anche la modifica dell'art. 2357-ter c.c., in tema di azioni proprie (il nuovo comma 3 dispone che l'acquisto di azioni proprie comporta una riduzione del patrimonio netto di uguale importo, tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce) e l'introduzione, in senso analogo, del comma 7 nell'art. 2424-bis c.c.

L'ARR precisa, dunque, che a fronte di acquisto di azioni proprie si dovrà procedere ad iscrivere, con segno negativo, una riserva denominata “riserva negativa per acquisto di azioni proprie in portafoglio).

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