FNC: informativa sulla riforma del Terzo Settore

La Redazione
15 Settembre 2017

La Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha dedicato un'informativa, datata 4 agosto e pubblicata di recente sul proprio sito, alla riforma del Terzo Settore.

La Fondazione Nazionale dei Commercialisti ha dedicato un'informativa, datata 4 agosto e pubblicata di recente sul proprio sito, alla riforma del Terzo Settore (dalla legge delega, n. 106/2016 ai tre decreti attuativi: si veda lo Speciale, in questo portale).

Dopo aver sottolineato l'impegno dei commercialisti e degli esperti contabili nel mondo del no profit (che svolgono attività di consulenza, occupano ruoli di controllo interno, oppure revisori o ancora amministratori) e avere, quindi, salutato con favore l'intenzione del legislatore di procedere al riordino di una normativa frammentata, la FNC evidenzia alcune criticità della Riforma.

In particolare emerge un problema di coordinamento tra la nuova disciplina e la normativa concorrente: nonostante il D.Lgs. n. 117/2017 sul Codice del Terzo Settore persegua una finalità di omogeneizzazione del settore no profit, secondo la FNC molti enti non si iscriveranno al Registro del terzo settore, preferendo restare assoggettati al codice civile, alla normativa del Tuir o ad alcuni regimi speciali tributari non abrogati.

E ancora, sono sicuramente positive le norme sui controlli e la regolamentazione tributaria; tuttavia, sarebbero ancora possibili miglioramenti.

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