Online il rapporto periodico sulle start up innovative
17 Aprile 2017
Il MISE ha pubblicato il consueto rapporto trimestrale sulle start up innovative: nel primo trimestre 2017 risultano iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese 6880 società (+2% rispetto al IV trimestre 2016). Le start up rappresentano lo 0,43% delle 1,6 milioni di società di capitali attive sul territorio nazionale. Nel frattempo, oltre 800 imprese hanno perso lo status di start up per raggiunti limiti di età: si tratta di società costituite prima del 18 dicembre 2012, data in cui è entrato in vigore il c.d. Start up Act (per effetto del Decreto Sviluppo-bis, D.L. n. 179/2012). Lo scorso trimestre è scaduto il regime transitorio di quattro anni (dicembre 2012-dicembre 2016) che il Decreto Sviluppo-bis aveva previsto a tutela delle imprese costituite prima della sua entrata in vigore: d'ora in avanti – viene rilevato nel rapporto – le start up oggi iscritte possono essere considerate figlie dello Start up Act italiano, ossia costituite dopo il varo della disciplina ad hoc predisposta dal legislatore. Il capitale sociale medio è pari a 50,8 mila euro per impresa, in lieve decremento rispetto al rapporto precedente. |