Emittenti quotati: obblighi di trasparenza e prospetto in G.U.

La Redazione
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04 Marzo 2016

Il decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 25 approvato in attuazione delle previsioni comunitarie in tema di obblighi di trasparenza per gli emittenti di valori mobiliari in mercati regolamentati (Direttiva 2013/50/UE) e prospetto per l'offerta e la negoziazione di strumenti finanziari (Direttiva 2003/71/CE), è stato pubblicato sulla G.U. n. 52 del 3 marzo 2016.

Il decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 25 approvato in attuazione delle previsioni comunitarie in tema di obblighi di trasparenza per gli emittenti di valori mobiliari in mercati regolamentati (Direttiva 2013/50/UE) e prospetto per l'offerta e la negoziazione di strumenti finanziari (Direttiva 2003/71/CE), è stato pubblicato sulla G.U. n. 52 del 3 marzo 2016.

Il decreto, che entrerà in vigore il prossimo 18 marzo, apporta diverse modifiche al T.U.F. Tra le altre, all'art. 1, comma 1, lettera w-quater, l'attuale definizione di PMI viene sostituita dal riferimento alle piccole e medie imprese quotate, il cui fatturato, anche anteriormente all'ammissione alla negoziazione, sia inferiore a 300 milioni di euro ovvero che abbiano una capitalizzazione di mercato inferiore ai 500 milioni di euro. Non si considerano PMI gli emittenti azioni quotate che abbiano superato entrambi i predetti limiti per tre anni consecutivi. La Consob stabilisce con regolamento le disposizioni attuative, incluse le modalità informative cui sono tenuti tali emittenti in relazione all'acquisto ovvero alla perdita della qualifica di PMI.

Nei confronti degli emittenti aventi come Stato membro d'origine l'Italia, viene sancita la pubblicazione, da parte della Consob, dell'analisi d'impatto effettuata ai sensi dell'art. 14, comma 24-quater, l. n. 246/2005 nella quale, in chiave comparatistica, viene accertato che la richiesta di informazioni finanziarie periodiche aggiuntive non comporti oneri sproporzionati e che il contesto di tali informazioni aggiuntive sia proporzionato ai fattori che contribuiscono alle decisioni di investimento degli operatori.