Valutazione di aziende in crisi: le linee guida di CNDCEC e SIDREA

La Redazione
03 Gennaio 2017

Il CNDCEC e SIDREA hanno diffuso, lo scorso 27 dicembre, le “Linee guida per la valutazione di aziende in crisi”. Con il documento si è voluto fornire un ausilio al professionista tenuto ad adempiere il compito assegnatogli attraverso l'adozione di corrette tecniche di valutazione, la ricerca delle determinanti del valore, l'appropriata scelta ed esecuzione del metodo, la spiegazione degli assunti valutativi e, infine, l'interpretazione del valore.

Il CNDCEC e SIDREA hanno diffuso, lo scorso 27 dicembre, le “Linee guida per la valutazione di aziende in crisi”. Con il documento, rivolto primariamente agli iscritti all'albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili incaricati di svolgere una perizia di stima, o di esprimere un'opinione sul valore, nell'ambito dei vari contesti di crisi aziendale, si è voluto fornire un ausilio al professionista tenuto ad adempiere il compito assegnatogli attraverso l'adozione di corrette tecniche di valutazione, la ricerca delle determinanti del valore, l'appropriata scelta ed esecuzione del metodo, la spiegazione degli assunti valutativi e, infine, l'interpretazione del valore.

Come noto, si sottolinea nell'elaborato, le situazioni di crisi richiedono al professionista, chiamato ad esprimere un giudizio valutativo sempre imparziale ed affidabile ma anche efficace quale supporto decisionale per il raggiungimento della migliore soluzione allo stato di crisi, di adottare particolari accortezze nello svolgimento della propria attività.

In tale contesto, la valutazione d'azienda può dare il suo contributo al perseguimento di plurime finalità:

  • conoscere il valore dell'azienda e delle sue componenti patrimoniali;
  • giudicare la convenienza alla prosecuzione dell'attività rispetto all'ipotesi di liquidazione;
  • confrontare in termini di valore le diverse ipotesi evolutive di piani aziendali;
  • permettere l'espressione del giudizio di miglior soddisfazione dei creditori richiesto all'attestatore;
  • consentire al commissario giudiziale di comparare le diverse proposte concordatarie depositate;
  • sostenere l'analisi in merito al rapporto tra attivo della procedura e richieste dei creditori;
  • migliorare i processi decisionali degli organi aziendali, dei creditori coinvolti nella procedura concorsuale e degli organi della procedura concorsuale.

Nello specifico, sottolineano CNDCEC e SIDREA, con le linee guida ci si è soffermati sulla ricognizione delle cause della crisi, la definizione del contesto di riferimento e del quadro evolutivo, la costruzione della base documentale, la scelta del metodo di valutazione e il suo svolgimento, la declinazione delle ipotesi nello sviluppo della perizia. La stesura è stata compiuta avendo a specifico riferimento la realtà delle piccole e medie imprese e definendo, laddove opportuno, le responsabilità del professionista e i suoi contorni, connessi al quadro della documentazione di supporto, fermo restando l'impegno nella ricerca della massima qualità del processo valutativo.

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