La denuncia dei soci al collegio sindacale
03 Maggio 2016
La Fondazione Nazionale Commercialisti, con l'allegato documento “La denuncia dei soci al collegio sindacale nella s.p.a., ai sensi dell'art. 2408 c.c.” reso disponibile lo scorso 29 aprile, ha passato in rassegna gli elementi essenziali che qualificano l'istituto di denunzia al collegio sindacale.
Come noto, il procedimento di “denunzia al collegio sindacale”, sollecitato dalle minoranze azionarie nelle s.p.a., in base alla disciplina prevista dall'art. 2408 c.c., si connota come una peculiare esplicazione dell'attività di vigilanza esercitata dai sindaci nel sistema interno dei controlli, allo scopo di preservare il corretto funzionamento della società e della gestione dell'impresa.
La Fondazione ha analizzato gli aspetti procedurali e sostanziali della denuncia, al fine di tracciare il perimetro di operatività della normativa di riferimento e di rilevare i principali profili di responsabilità gravanti sui sindaci nelle ipotesi di inottemperanza agli obblighi previsti dalla norma.
La FNC nell'analizzare aspetti e caratteristiche del succitato istituto, si è prevalentemente focalizzata sui seguenti punti: • nozione di “fatti censurabili” e la funzione di vigilanza del collegio sindacale: profili sostanziali; • legittimazione attiva; • forma della denuncia; • effetti procedimentali e obblighi del collegio sindacale a seguito della denuncia; • esiti delle indagini: brevi osservazioni di sintesi; • possibili proposte che possono essere avanzate dai sindaci all'assemblea; • profili di responsabilità da attribuire ai sindaci qualora non adempiano agli obblighi previsti dall'art. 2408 c.c. |