Approvazione del bilancio “rinviabile”, causa nuovi OIC

La Redazione
20 Aprile 2015

Il CNDCEC, con comunicato diffuso lo scorso 17 aprile, individua nella prima adozione dei nuovi principi contabili una possibile causa di rinvio dell'approvazione del bilancio per le società che contemplino tale facoltà nello statuto sociale.

Quest'anno le “particolari esigenze relative alla struttura ed all'oggetto della società”, che, ai sensi dell'art. 2364 c.c., consentono di approvare il bilancio delle S.p.a. entro 180 giorni dalla data di chiusura dell'esercizio, anziché entro 120 giorni, ci potrebbe essere per tutti: la prima adozione dei nuovi principi contabili nazionali.

A farlo presente è la Commissione per lo studio dei principi contabili nazionali del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, presieduta dal Professor Gianfranco Capodaglio dell'Ordine di Bologna, tenutasi lo scorso 17 aprile a Roma. L'indicazione, tutt'altro che di poco conto, ha subito avuto risalto con un Comunicato, diffuso lo stesso giorno, sul sito istituzionale del CNDCEC.

La conclusione del lungo iter di elaborazione dei nuovi principi, avvenuta solo a fine gennaio 2015 con l'emanazione dell'OIC 24, Immobilizzazioni immateriali, per Raffaele Marcello, Consigliere Nazionale dei Commercialisti con delega ai principi contabili, ha inevitabilmente influito sulla predisposizione del bilancio e sulla tenuta dei conti, allungandone i tempi. In particolare, la contestualizzazione delle norme dell'OIC nonché la necessaria rielaborazione delle determinazioni quantitative, porterebbero, per il Consigliere, al rinvio dell'approvazione.

Come chiarito, la possibilità di differimento, al di là di interessare anche le S.r.l., in virtù dell'estensione prevista dall'art. 2478 c.c., sarebbe, però, solo limitata alle società che prevedano espressamente nello statuto tale facoltà di rinvio.

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