L’adesione della società investe anche il socio

L'accertamento con adesione concluso dalla società di persone, ha effetto sulla sfera giuridica del socio anche se a quest'ultimo non sia stato inviato il questionario indirizzato alla sola società.

È questo l'insegnamento offerto dalla Cassazione, nella sentenza del 15 aprile scorso, n. 7553, con cui la Corte ha deciso nel merito la controversia, ridando forza al già annullato avviso IRPEF emesso dall'Amministrazione nei confronti del socio.

I fatti di causa

Sulla scorta dell'accertamento con adesione concluso da una s.a.s., l'Amministrazione rideterminava il reddito del socio, notificandogli avviso di accertamento ai fini IRPEF. Proposto ricorso verso l'atto, il socio vedeva riconosciute le sue ragioni dai Giudici di Appello, che negavano ogni riverbero dell'accertamento con adesione della società, sulla sua posizione, stante il mancato invio del questionario.

La decisione della Corte

Sono tre i principi richiamati dai Supremi Giudici per annullare la decisione della CTR:

• la presunzione di effettiva percezione del reddito di partecipazione agli utili del socio di società di persone;
• in caso di mancata dichiarazione da parte del socio del reddito societario, come risultante dalla rettifica operata a carico della società, “residua a suo carico l'obbligazione di pagamento del supplemento d'imposta”;
• l'attribuzione al socio, per la medesima annualità, della quota parte dell'imponibile risultante dall'imposta versata dalla società per la definizione della lite fiscale, “è mero riflesso della corretta applicazione del principio di trasparenza di cui all'art. 5 del T.U.I.R.”.