Società non quotate, aperta la consultazione pubblica sulle nuove norme sull’informativa di bilancio

La Redazione
15 Aprile 2015

Si è aperta lunedì scorso, per concludersi il prossimo 24 aprile, la consultazione pubblica sulle nuove norme sul diritto contabile delle società di capitali non quotate, promossa dagli Uffici del Dipartimento del Tesoro. Dell'iniziativa ne ha dato notizia ieri il MEF sul suo sito istituzionale.

C'è tempo fino al 24 aprile per partecipare alla consultazione pubblica aperta e curata dall'Ufficio IV – Direzione IV del Dipartimento del Tesoro, sui due schemi di decreti legislativi che daranno attuazione alla direttiva 2013/34/UE in materia di informativa di bilancio per le società di capitali non soggette all'applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS. Come chiarito dal MEF, le nuove disposizioni, oggetto di consultazione, troveranno applicazione a partire dagli esercizi finanziari aventi inizio il 1° gennaio 2016 o nel corso dello stesso anno

Si ricorda che la menzionata direttiva 2013/34/UE ha abrogato le precedenti in materia di bilanci annuali e consolidati (direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE del Consiglio), e, a partire dallo spirare del termine di recepimento, fissato al 20 luglio 2015, costituirà l'unico atto legislativo dell'UE cui dovranno conformarsi gli Stati membri nel definire i propri ordinamenti contabili.

Oggetto della consultazione sono tre documenti, alla cui formazione ha partecipato l'Organismo Italiano Contabilità, reperibili nella sezione del Dipartimento del Tesoro dedicata alle Consultazioni Pubbliche:

  • uno schema di articolato recante modifiche e innovazioni al

    Codice Civile

    e ad altri provvedimenti legislativi che regolano la disciplina relativa agli

    obblighi di bilancio

    ;

  • una tabella di comparazione tra le disposizioni vigenti e quello che sarebbe il loro contenuto per effetto delle modifiche proposte dal precedente schema di decreto;
  • uno schema di articolato contenente disposizioni specifiche rivolte a talune tipologie di intermediari finanziari e destinato a sostituire il D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 87.

Gli schemi di provvedimento mirano ad aggiornare e modernizzare il regime di informativa contabile, cercando, da una parte, di garantire la giusta trasparenza per i soggetti interessati alla situazione della società e, dall'altra, di evitare eccessivi oneri amministrativi per adempiere agli obblighi di bilancio. La stesura dei documenti, informa il MEF, ha avuto particolare riguardo alle necessità delle PMI, delineando un regime informativo semplificato e meno costoso rispetto a quello vigente, mentre, attraverso la consultazione, l'auspicio è quello di raccogliere elementi su temi quali la differenziazione degli obblighi informativi in base ad alcune soglie dimensionali dell'impresa e l'introduzione di una nuova categoria di imprese, le “micro imprese”, che si avvalgono di un regime di contabilità particolarmente semplificato.

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