Assonime illustra le novità in materia di crisi aziendale

La Redazione
07 Aprile 2014

Assonime, con Circolare del 4 aprile scorso, spiega alcune delle novità introdotte dal Decreto Destinazione Italia in materia di crisi aziendale. In particolare, l'Associazione analizza le modifiche alla legge fallimentare, quelle alla procedura di amministrazione straordinaria e le misure per favorire la risoluzione di crisi aziendali e difendere l'occupazione.

Assonime, con Circolare 12/2014, illustra alcune delle novità introdotte dal

Decreto Destinazione Italia

in materia di crisi aziendale.

In particolare, si sottolinea che le disposizioni del Decreto hanno carattere eterogeneo e riguardano:

  • l'introduzione di un diritto di prelazione in favore dei dipendenti di imprese in crisi in caso di acquisto o vendita della stessa;
  • la pre-deduzione dei crediti sorti in occasione o in funzione del concordato in bianco;
  • la previsione dell'obbligo dell'autorizzazione del Tribunale per la partecipazione dell'impresa in concordato con continuità aziendale alle procedure di affidamento di contratti pubblici;
  • alcune modifiche alla disciplina della procedura di amministrazione straordinaria della grande impresa in crisi.

Scopo delle nuove norme è quello di favorire la risoluzione delle crisi aziendali e di salvaguardare i livelli di occupazione. Tuttavia, a parere di Assonime, alcune di esse non sembrano pienamente coerenti con tali obiettivi e rischiano di restringere la portata e la funzionalità degli istituiti introdotti dalle recenti riforme per consentire l'emersione anticipata della crisi e la preservazione della continuità aziendale.

L'Associazione, quindi, analizza nello specifico:

  • le modifiche alla legge fallimentare;
  • le misure per favorire la risoluzione di crisi aziendali e difendere l'occupazione;
  • le modifiche alla procedura di amministrazione straordinaria.

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