La disciplina dell’affitto d’azienda sotto la lente dell'ARR

La Redazione
05 Agosto 2016

L'Accademia Romana di Ragioneria ha pubblicato la Nota operativa n. 9. Con l'elaborato l'ARR ha analizzato gli aspetti civilistici, contabili e fiscali dell'affitto d'azienda.

L'Accademia Romana di Ragioneria ha pubblicato la Nota operativa n. 9. Con l'elaborato l'ARR ha analizzato gli aspetti civilistici, contabili e fiscali dell'affitto d'azienda.

Come noto, l'affitto di azienda è il contratto disciplinato dall'art. 2562 c.c., che si limita a rinviare alle disposizioni previste dall'art. 2561 c.c. (usufrutto d'azienda) e alle disposizioni generali in tema di affitto (artt. 15711654 del Codice civile). In base alla citata disposizione, con il contratto di affitto d'azienda, il concedente, proprietario del bene, attribuisce l'intera gestione dell'azienda di cui è proprietario a un soggetto terzo, affittuario, che si obbliga a “gestire l'azienda senza modificarne la destinazione e in modo da conservare l'efficienza dell'organizzazione e degli impianti e le normali dotazioni di scorte”.

L'Accademia, nell'analizzare il suindicato istituto, si è focalizzata sui seguenti aspetti:

  • contratto di affitto d'azienda;
  • profili fiscali;
  • costo originario del bene da ammortizzare;
  • profili contabili.

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