Pronto il visto start-up per investitori stranieri

La Redazione
06 Settembre 2017

Con Decreto interministeriale del 21 luglio 2017, il Mise, gli Interni e gli Esteri hanno definito la procedura volta all'accertamento dei requisiti per l'ingresso e il soggiorno degli investitori che intendono costituire una start-up per una delle attività previste dall'art. 26-bis, comma 1, del T.U. sull'immigrazione (D.Lgs. n. 286/1998).

Con Decreto interministeriale del 21 luglio 2017, il Mise, gli Interni e gli Esteri hanno definito la procedura volta all'accertamento dei requisiti per l'ingresso e il soggiorno degli investitori che intendono costituire una start-up per una delle attività previste dall'art. 26-bis, comma 1, del T.U. sull'immigrazione (D.Lgs. n. 286/1998).

La procedura conduce al rilascio di un visto ed è digitalizzata e centralizzata: il MISE gestisce tutte le comunicazioni, mentre l'autorità amministrativa responsabile è costituita da un comitato che, ai sensi dell'art. 3 del Decreto interministeriale, effettua l'accertamento dei requisiti, ai fini della concessione del visto, del mantenimento e del rinnovo del permesso del soggiorno. Tale Comitato è composto dal Direttore Generale per la politica industriale la competitività e le piccole e medie imprese, del Ministero dello sviluppo economico, da due rappresentanti dei Ministeri dell'Interno e degli Affari esteri, nonché da altri quattro soggetti.

Gli artt. 5 e 6 definiscono la documentazione che lo straniero deve presentare e la procedura da seguire.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.