Codice Antimafia: gestione delle aziende sequestrate

08 Gennaio 2016

L'ABI e i tribunali di Palermo, Caltanissetta e Trapani hanno promosso la realizzazione di un tavolo tecnico istituzionale per la gestione delle aziende e dei complessi aziendali sequestrati o confiscati nell'ambito di procedimenti di prevenzione e ai sensi del d. lgs. n. 159/2011 (c.d. codice Antimafia).

L'ABI e i tribunali di Palermo, Caltanissetta e Trapani hanno promosso la realizzazione di un tavolo tecnico istituzionale per la gestione delle aziende e dei complessi aziendali sequestrati o confiscati nell'ambito di procedimenti di prevenzione e ai sensi del d. lgs. n. 159/2011 (c.d. codice Antimafia). A tal fine, è stato sottoscritto in data 16 dicembre, un protocollo d'intesa, della durata sperimentale di due anni, volto a garantire la continuità dell'attività delle imprese sottoposte a sequestro, nel rispetto delle prescrizioni normative di cui agli artt. 41 e 56 codice Antimafia.

Gli uffici giudiziari creeranno un raccordo tra la fase cautelare del sequestro e quello della confisca; favoriranno una gestione dinamica delle aziende in sequestro e l'utilizzo immediato, ove possibile, dei beni mobili registrati; si impegneranno, inoltre, a ridurre la durata dei procedimenti.

Dall'ABI giunge disponibilità a sensibilizzare gli istituti di credito affinchè, tra le altre cose, venga valutata la possibilità di non revocare automaticamente le linee di credito non scadute e di centralizzare in una struttura dedicata la gestione delle pratiche afferenti complessi aziendali sequestrati e confiscati.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.