Il Senato approva la conversione del D.L. banche

La Redazione
07 Aprile 2016

Nel pomeriggio di ieri, il Senato ha definitivamente approvato il disegno di legge n. 2298 di conversione, con modificazioni, del D.L. n. 18/2016 recante misure urgenti per la riforma delle banche di credito cooperativo, la garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze, il regime fiscale relativo alle procedure di crisi e la gestione collettiva del risparmio.

Nel pomeriggio di ieri, il Senato ha definitivamente approvato il disegno di legge n. 2298 di conversione, con modificazioni, del D.L. n. 18/2016 recante misure urgenti per la riforma delle banche di credito cooperativo, la garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze, il regime fiscale relativo alle procedure di crisi e la gestione collettiva del risparmio. Con 171 voti favorevoli, 105 contrari e un'astensione, l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando definitivamente la conversione del D.L. entrato in vigore lo scorso febbraio (vedi la news La riforma delle BCC entra in vigore).

Gruppi bancari e intermediari finanziari. Oltre all'obbligo per le banche di credito cooperativo di aderire ad un gruppo bancario cooperativo che abbia come capogruppo una s.p.a. con patrimonio non inferiore a 1 miliardo di euro, è stata estesa anche agli intermediari finanziari (denominati “società cedenti”) iscritti all'albo di cui all'art. 106 TUB la garanzia per la cartolarizzazione delle sofferenze che, nel testo originario del decreto, era accordata solo alle banche.

Anatocismo. Viene inoltre modificato l'art. 120 TUB relativo alla decorrenza delle valute e al calcolo degli interessi. Oltre alla garanzia delle medesima periodicità - non inferiore ad un anno - nel conteggio degli interessi sia debitori che creditori, viene previsto che gli interessi debitori maturati, compresi quelli relativi a finanziamenti su carte di credito, non possono produrre interessi ulteriori, salvo quelli di mora, e sono calcolati esclusivamente sulla sorte capitale.

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