Il Consiglio dei Ministri approva la riforma delle Camere di commercio

La Redazione
10 Novembre 2016

Il Consiglio dei ministri nella giornata di ieri ha approvato, in secondo esame preliminare, il D. Lgs. che prevede l'attuazione della delega di cui all'art. 10 della L. 7 agosto 2015, n.124, in materia di riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Il Consiglio dei ministri nella giornata di ieri ha approvato, in secondo esame preliminare, il D. Lgs. che prevede l'attuazione della delega di cui all'art. 10 della L. 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riordino delle funzioni e del finanziamento delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

In particolare il provvedimento prevede un piano di razionalizzazione che comporterà la riduzione delle Camere dalle attuali 105 a non più di 60, nel rispetto dei seguenti vincoli direttivi:

- almeno una Camera di commercio per Regione;

- accorpamento delle Camere di commercio con meno di 75mila imprese iscritte.

Nell'ottica di un alleggerimento dei costi di funzionamento delle Camere, il decreto prevede inoltre: la riduzione del diritto annuale a carico delle imprese del 50%; la riduzione del 30% del numero dei consiglieri; la gratuità per tutti gli incarichi degli organi diversi dai collegi dei revisori; una razionalizzazione complessiva del sistema attraverso l'accorpamento di tutte le aziende speciali che svolgono compiti simili; la limitazione del numero delle Unioni regionali ed una nuova disciplina delle partecipazioni in portafoglio.

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