Diritto all'aumento gratuito più che proporzionale nelle s.r.l.

Federico Cornaggia
12 Luglio 2016

Con la Massima n. 155 il Consiglio Notarile di Milano evidenzia come il particolare diritto del socio di s.r.l. alla distribuzione di utili possa estendersi oltre gli utili dell'esercizio corrente, operando su riserve di utili già formatesi (poiché createsi in esercizi precedenti).

Massima 155 del Consiglio Notarile di Milano

Con la Massima n. 39 il Consiglio Notarile di Milano si era già espresso (in accordo con la dottrina maggioritaria) circa la possibilità per l'atto costitutivo di s.r.l. di creare "particolari diritti" anche non riguardanti "l'amministrazione della società o la distribuzione degli utili" (art. 2468, comma 3, c.c.), avallando dunque una lettura non tassativa del contenuto degli stessi.

Con la Massima in epigrafe, in particolare, si evidenzia che il particolare diritto circa la distribuzione di utili può non limitarsi ad agire sugli utili dell'esercizio corrente, operando invece su riserve di utili già formatesi (poiché createsi in esercizi precedenti).

In altre parole si ritiene legittimo creare un "particolare diritto" (con le modalità di cui all'art. 2468, comma 3, c.c.) che attribuisca a uno o più soci il diritto di ottenere, in sede di aumento gratuito di capitale, un incremento più che proporzionale rispetto alla quota di capitale precedentemente detenuta.

Si ricordi che, in assenza di tale previsione statutaria, la Massima n. 159 dello stesso Consiglio Notarile di Milano ritiene legittimo, con le cautele ivi indicate, procedere ad un aumento gratuito non proporzionale.

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