Le principali novità nell’aggiornamento dell’OIC 16

06 Luglio 2015

Il Provvedimento della Banca d'Italia del 21 gennaio 2015 contenente le istruzioni per la redazione dei bilanci e dei rendiconti degli intermediari finanziari è stato pubblicato sul Supplemento Straordinario n. 6 della Gazzetta Ufficiale del 6 maggio, la n. 103.

Il Provvedimento della Banca d'Italia del 21 gennaio 2014 contenente le istruzioni per la redazione dei bilanci e dei rendiconti degli intermediari finanziari è stato pubblicato sul Supplemento Straordinario n. 6 della Gazzetta Ufficiale del 6 maggio 2014, la n. 103.

L'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) nel corso del 2010 ha deciso di avviare un progetto finalizzato alla revisione ed aggiornamento dei vigenti principi contabili nazionali con l'obiettivo di tenere in debito conto gli sviluppi verificatisi nella materia contabile nel periodo di tempo trascorso dall'ultima revisione di detti principi, sviluppi conseguenti, da un lato, all'evoluzione della normativa e della prassi contabile nazionale e, dall'altro, all'evoluzione degli orientamenti dottrinali e della regolamentazione contabile internazionale.

L'obiettivo è quello di aggiornare i principi nazionali - rivolti alle società di capitale italiane che redigono i bilanci in base alle disposizioni del codice civile

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anche alla luce di quelli che sono gli effettivi utilizzatori (prevalentemente piccole e medie imprese) dei principi in modo da realizzare un set di principi in grado di venire incontro alle esigenze rappresentate da questi soggetti e relativi stakeholder.

In data 5 agosto 2014 sono stati resi definitivi i testi della maggior parte dei principi contabili nazionali aggiornati cui ha fatto seguito, nel gennaio di quest'anno, la pubblicazione della versione aggiornata dell'OIC 24, Immobilizzazioni immateriali.

Al fine di fornire agli operatori un'analisi attenta dei riflessi sui bilanci delle imprese generati dall'applicazione dei nuovo set di principi contabili nazionali il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha avviato la pubblicazione di una serie di approfondimenti tematici sulle novità contenute nei Principi contabili che incidono maggiormente sull'attività di professionisti e imprese.

In data 3 giugno 2015 è stato pubblicato il primo aggiornamento tematico dedicato all'analisi dell'OIC 16, Immobilizzazioni materiali, anche al fine - alla luce delle prime adozioni dei documenti ai bilanci dell'esercizio 2014 – di definire delle prassi operative inerenti tematiche applicative (anche in merito all'impatto fiscale derivante dall'adozione delle novità contenute nei documenti OIC) che in molti casi, essendo i documenti dell'OIC articolati su principi generali, non sono considerate.

Nell'approfondimento tematico relativo alle immobilizzazioni materiali sono state in particolare esaminate le seguenti tematiche:

  • ammortamento di componenti aventi vite utili diverse dal cespite principale (component approach);
  • scorporo del terreno e del fabbricato;
  • interruzione del processo di ammortamento qualora il valore residuo risulti almeno pari al valore del cespite contabile;
  • ammortamento dei cespiti per lungo tempo non utilizzati;
  • ammortamento dei beni ceduti nel corso dell'esercizio;
  • attività destinate alla vendita;
  • immobilizzazioni materiali acquisiti alle a titolo gratuito;
  • svalutazione di beni precedentemente rivalutati;
  • capitalizzazione degli oneri finanziari.

Per ciascuna delle tematiche sopra individuate viene offerto un confronto tra la vecchia e la nuova versione dell'OIC 16, corredata da un'analisi delle conseguenze della transizione.

Si segnala che il c.d. component approach è quello individuato dai principi contabili internazionali IAS/IFRS a cui in parte la Direttiva 2013/34/UE del 26 giugno 2013 (che abroga la IV e la VII Direttiva CEE recepite nel nostro Paese con il D.Lgs. 127/1991) fa riferimento. In particolare, qualora un bene sia composto da diversi asset di valori significativi, occorre rilevare i beni e conseguentemente gli ammortamenti separatamente per ciascun bene identificato se hanno una durata differente rispetto al cespite principale.

L'iscrizione separata in contabilità dei singoli cespiti a partire dal bilancio 2014 è subordinata alla significatività delle singole componenti e alla effettiva praticabilità della separazione. Ovviamente, nulla cambia nella rappresentazione in bilancio. In sostanza, in bilancio non compariranno, in linea generale, i singoli componenti, bensì il valore contabile del singolo bene (o della categoria di beni) determinato al netto della sommatoria dei fondi di ammortamento dei singoli componenti.

Qualora non risultino significative non si richiede la rilevazione separata delle componenti (OIC 16, par. 65): medesimo discorso se la separazione non è praticabile.

Se un componente ha una durata superiore a quella del cespite principale, non è possibile utilizzare per esso un periodo di ammortamento più lungo, in quanto, una volta dismesso il cespite principale, il componente deve essere assoggettato ad un nuovo processo valutativo, se ancora utilizzabile.

Sotto il profilo fiscale, non si individuano particolari criticità essendo previsto anche dalla normativa fiscale che ammortamento sia effettuato autonomamente applicando le aliquote di ammortamento previste dal DM 31/12/88.

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