La denunzia al tribunale nelle s.r.l. secondo la FNC

La Redazione
16 Febbraio 2016

La Fondazione Nazionale dei Commercialisti, con la pubblicazione di un Documento datato 15 febbraio, riassume la disciplina del controllo giudiziario sulla gestione delle società azionarie e cooperative di cui all'art. 2409 c.c., con particolare riferimento alle società che adottano il modello delle s.r.l.

Il Documento FNC del 15 febbraio scorso evidenzia come la disciplina del controllo giudiziario sulla gestione delle società azionarie e cooperative rappresenti un aspetto particolarmente controverso, oggetto di acceso dibattito dogmatico e giurisprudenziale, che riguarda l'ammissibilità del ricorso all'A.G., quale strumento finalizzato a preservare la correttezza dell'attività amministrativa, anche nell'ambito di società ce adottano il modello delle s.r.l., specie se la nomina dell'organo di controllo è obbligatoria ex art. 2477 c.c.

La disputa, precisa Michela Rosmino che firma il Documento, è legata alla circostanza che l'istituto della “denunzia al tribunale” si colloca nel complesso di norme che regolano, in via esclusiva, le s.p.a., né è previsto un espresso richiamo dell'art. 2409 c.c., come, per contro, accadeva prima della riforma del diritto societario ex d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, e come ora avviene sia per le s.a.p.a. che per le società cooperative.

Fatti brevi cenni sulla disciplina normativa applicabile, con specifico riferimento ai caratteri generali dell'istituto, alle “gravi irregolarità” nella gestione amministrativa, alla legittimazione attiva ed ai presupposti necessari per l'esperimento dell'azione di controllo giudiziario, il Documento passa in rassegna le tappe più significative della recente evoluzione giurisprudenziale, di merito e di legittimità. Pervenendo a linee interpretative difformi, ora di natura estensiva, ora restrittiva, Cassazione e Consulta sono state più volte investite del compito di pronunciarsi in argomento, nel tentativo di definire i termini del dibattito in maniera conforme alle logiche della riforma e, insieme, ai principi costituzionali.

Certo è, concludono dalla FNC, che le diverse tesi interpretative elaborate sullo strumento della denunzia al Tribunale, evidenziano come il d.lgs. n. 6/2003 abbia emanato una disciplina organica per le s.r.l. ben distinta rispetto a quella prevista per le s.p.a., risultando non agevole stabilire se anche la disciplina dell'organo di controllo societario debba seguire strade diverse a seconda che si tratti di s.p.a. o s.r.l. o se, di contro, il sistema dei controlli, indipendentemente dal modello societario adottato, sia sottoponibile ad un regime normativo uniforme. Non mancano, si legge tra le righe, ragioni plausibili per seguire una via piuttosto che un'altra.

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