Controlli su Start Up e PMI innovative uniformati dal MISE
16 Febbraio 2017
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha diffuso ieri la Circolare n. 3696/C al fine di individuare i controlli che la legge rimette agli Uffici del Registro delle Imprese, in sede di iscrizione delle imprese nella sezione speciale dedicata alle Start Up e alle PMI innovative (verifiche preventive) e durante la vigenza dello status speciale di Start Up innovativa e PMI innovativa (verifiche dinamiche). Le indicazioni si riferiscono tanto alle imprese costituite per atto pubblico che tramite la nuova procedura telematica.
Verifiche preventive Sia per le Start Up che per le PMI, gli Uffici devono innanzitutto verificare gli elementi genetici perfezionanti la fattispecie (requisiti), la cui assenza esclude l'esistenza ontologica della Start Up. Solo a seguire dovranno essere controllati gli elementi che devono essere “comunicati” dalla società ai fini dell'iscrizione della stessa in sezione speciale (il primo controllo deve necessariamente precedere il secondo in quanto ad esso propedeutico). All'interno della Circolare sono riportati gli esatti requisiti da verificare sia in relazione alle Start Up che alle PMI.
Verifiche dinamiche Per le Start Up, la prima verifica da effettuare è quella della perdita fisiologica dei requisiti per decorso del termine massimo fissato dalla norma. In entrambi i casi, sia per le Start Up che per le PMI, dovranno essere effettuati i controlli relativi alla dichiarazione annuale di mantenimento dei requisiti. Per le PMI è prevista “la verifica annuale della esistenza di una certificazione di bilancio, che a regime, cioè una volta iscritta la PMI in sezione speciale – specifica la Circolare - diventa una certificazione legale, soggetta cioè a tutti i requisiti previsti dal richiamato D.Lgs. n. 39/2010, sia in tema di nomina del revisore, che di approvazione da parte dell'assemblea della relazione di revisione, in uno con il bilancio e di deposito della stessa contestualmente al bilancio stesso.” |