Il maxiemendamento al Milleproroghe abroga la comunicazione dei beni ai soci

La Redazione
17 Febbraio 2017

Il Senato ha approvato ieri, con voto di fiducia, il maxiemendamento al Ddl di conversione del Decreto n. 244/2016, c.d. Milleproroghe. Tra le novità, cade l'obbligo di comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci e dei finanziamenti e le capitalizzazioni effettuati da persone fisiche, soci o familiari dell'imprenditore, verso la società.

Il Senato ha approvato ieri, con voto di fiducia, il maxiemendamento al Ddl di conversione del Decreto n. 244/2016, c.d. Milleproroghe.

Tra le novità, cade l'obbligo di comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci e dei finanziamenti e le capitalizzazioni effettuati da persone fisiche, soci o familiari dell'imprenditore, verso la società.

Comunicazione dei beni ai soci. Viene abrogato il comma 36-sexiesdecies dell'art. 2, D.L. n. 138/2011, conv. in L. n. 148/2011, ai sensi del quale, al fine di garantire l'attività di controllo, l'impresa concedente ovvero il socio o il familiare dell'imprenditore avevano l'obbligo di comunicare all'Agenzia delle entrate i dati relativi ai beni concessi in godimento.

Finanziamenti. Abrogato anche il successivo comma 36-septiesdecies dell'art. 2, cit., che consentiva all'Agenzia delle entrate di controllare sistematicamente la posizione delle persone fisiche che hanno utilizzato i beni concessi in godimento e, ai fini della ricostruzione sintetica del reddito, di tenere conto, in particolare, di qualsiasi forma di finanziamento o capitalizzazione effettuata nei confronti della società.

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