Esclusione del socio: lo statuto deve indicare chiaramente le condizioni

La Redazione
17 Ottobre 2016

Lo statuto societario non può limitarsi ad enunciare una definizione ampia delle condotte che legittimano l'esclusione del socio senza alcun tipizzazione, ma deve definire l'ambito nel quale deve svolgersi la valutazione del c.d.a. al fine di disporre l'exit del socio.

L'art. 2533 c.c., nel prevedere le cause di esclusione del socio dalla cooperativa, elenca le gravi inadempienze delle obbligazioni derivanti dalla legge, dal contratto sociale o dal rapporto mutualistico, la mancanza o la perdita dei requisiti previsti per la partecipazione alla società e i casi previsti dall'atto costitutivo, clausola quest'ultima formulata dal legislatore in termini volutamente generali. Lo statuto societario non può comunque limitarsi ad enunciare una definizione ampia delle condotte che legittimano l'esclusione del socio senza alcun tipizzazione, ma deve definire l'ambito nel quale deve svolgersi la valutazione del c.d.a. al fine di disporre l'exit del socio.

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