Il 30 settembre entrano in vigore le nuove norme di comportamento per i sindaci

La Redazione
18 Settembre 2015

Dal 30 settembre entreranno in vigore le nuove norme dettate dal CNDCEC per le società quotate e per quelle non quotate. Quest'ultime sono state definitivamente approvate dal Consiglio proprio ieri, dopo essere state poste in pubblica consultazione nei mesi scorsi.

Dal 30 settembre entreranno in vigore le nuove norme dettate dal CNDCEC per le società quotate e per quelle non quotate. Quest'ultime sono state definitivamente approvate dal Consiglio proprio ieri, dopo essere state poste in pubblica consultazione nei mesi scorsi (per le norme relative ai collegi sindacali delle società quotate, si veda la news Sindaci società quotate, ci sono le norme).

Con l'approvazione del documento si conclude il percorso di aggiornamento del testo pubblicato nel 2012, percorso che Raffaele Marcello, Consigliere Nazionale dei Commercialisti delegato alla materia, definisce “particolarmente importante”. Per Marcello il lavoro svolto dal Consiglio Nazionale è frutto di un impegno che ha approcciato in maniera organica alla materia, resosi necessario per le continue modifiche del diritto societario e fallimentare.

Le Norme di comportamento individuano e raccomandano specifici modelli comportamentali da adottare nello svolgimento dell'incarico di sindaco, sia in forma collegiale che in composizione monocratica, quali specifiche norme di deontologia professionale rivolte a tutti i professionisti iscritti all'Albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Ogni Norma è strutturata sulla base dell'enunciazione del principio generale, accompagnato dai riferimenti normativi e dai criteri applicativi, seguiti da un breve commento che analizza e chiarisce le scelte adottate nonché le problematiche interpretative emerse nella prassi.

Le principali novità introdotte dal Gruppo di Studio del CNDCEC riguardano la determinazione del compenso (Norma 1.5), il passaggio di consegne ai nuovi sindaci (Norma 1.7), la gestione dei rapporti con l'organismo di vigilanza (Norma 5.5), l'attività di vigilanza del collegio sindacale di s.p.a. ed s.r.l. a socio unico (Norma 10.10) e la funzione del collegio in materia di prevenzione e gestione della crisi d'impresa (Norma 11).

Dal nuovo testo emerge con maggiore forza e chiarezza la centralità che il collegio sindacale ricopre all'interno della governance societaria ed il dovere di vigilanza che l'organo di controllo è chiamato a svolgere sull'osservanza della legge e dello statuto ed in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento.

Nel corso del Congresso che si terrà a ottobre a Milano, anticipa Marcello, il CNDCEC formulerà una proposta organica di riforma del diritto d'impresa e dell'informativa contabile. “Siamo convinti – prosegue il Consigliere - che sia giunto il momento di dedicare una specifica attenzione alle società di persone, di cui va a nostro avviso razionalizzata la disciplina e accresciuta la trasparenza rispetto ai terzi e ai creditori”.

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