Piccole società e micro-imprese: le novità in tema di bilancio semplificato
19 Gennaio 2016
Come cambiano i bilanci delle piccole società e delle micro-imprese dal 2016? Affronta l'argomento il contributo a firma di Matteo Pozzoli pubblicato il 15 gennaio 2016 dalla Fondazione Nazionale, dal titolo “I Bilanci semplificati di piccole società e micro-imprese alla luce delle modifiche del D.Lgs. 139/2015”.
Il contributo tratta le modifiche apportate dal D.Lgs. 139/2015, il c.d. Decreto bilanci, le cui disposizioni sono entrate in vigore a partire dal 1° gennaio 2016. Le norme introdotte dal decreto, a meno che compatibili con quanto dichiarato dal Codice Civile, non possono essere applicate ai bilanci 2015.
Il D.Lgs. 139/2015 ha introdotto la nuova categoria delle micro-imprese, mantenendo quella delle piccole società: il Codice Civile, dunque, riconosce ai fini della redazione del bilancio le micro-imprese, le piccole società e le non-piccole società. Il decreto implementa a livello nazionale la direttiva 2013/34/UE, la direttiva contabile che ha sostituito la direttiva 78/660/CEE e la direttiva 83/349/CEE. Il cambiamento viene considerato da Pozzoli “epocale”: il nuovo impianto normativo, infatti, sostituisce totalmente le vecchie direttive.
Uno degli scopi dichiarati della riforma era quello di “pensare prima alle piccole imprese”, riducendo i carichi amministrativi in capo alle società di minor dimensione. Anche se non è ancora possibile verificare se si sia raggiunto l'obiettivo che la Commissione si era posta, è certo che esso è di ampissimo respiro, riguardando gran parte delle società di capitali che operano a livello nazionale: le previsioni normative riguardano infatti quelle società che non applicano i principi contabili internazionali IFRS. |