Deliberazione di aumento gratuito non proporzionale nella s.r.l.

Federico Cornaggia
19 Luglio 2016

Il Consiglio Notarile di Milano, argomentando ex art. 2349, comma 1, c.c. (che disciplina un aumento gratuito a favore di dipendenti mediante rimodulazione delle quote di partecipazione dei soci, attribuendo azioni addirittura a soggetti in precedenza non appartenenti alla compagine sociale), ritiene possibile operare (a maggioranza) un aumento nominale non proporzionale, purché consti il voto favorevole dei soci cui sono attribuite quote in maniera non proporzionale.

Massima 159 del Consiglio Notarile di Milano

Con la Massima in epigrafe il Consiglio Notarile di Milano risolve positivamente il quesito circa la legittimità di un aumento gratuito non proporzionale in s.r.l.

Come noto l'art. 2481-ter, comma 2, c.c., disciplinando il passaggio di riserve e fondi disponibili a capitale, prevede che "la quota di partecipazione di ciascun socio resta immutata".

In passato la dottrina non è mai stata concorde circa la possibilità per l'assemblea di derogare al principio di proporzionalità suddetto, operando cioè una diversa imputazione delle quote emesse rispetto alle partecipazioni detenute da ciascun socio.

Nondimeno il Comitato Triveneto dei Notai (Massima I.G.31) ha ritenuto lecito adottare una delibera di aumento gratuito non proporzionale purché all'unanimità, operando il limite normativo alle sole delibere a maggioranza.

In senso parzialmente conforme il Quesito n. 103-2008/I del CNN (D. Boggiali- A. Paolini).

Il Consiglio Notarile di Milano, argomentando ex art. 2349, comma 1, c.c. (che disciplina un aumento gratuito a favore di dipendenti mediante rimodulazione delle quote di partecipazione dei soci, attribuendo azioni addirittura a soggetti in precedenza non appartenenti alla compagine sociale), ritiene possibile operare (a maggioranza) un aumento nominale non proporzionale, purché consti il voto favorevole dei soci cui sono attribuite quote in maniera non proporzionale (in eccesso o in difetto).

Si rileva, in ogni caso, che l'operazione non possa confliggere con eventuali limiti statutari alla circolazione della quota (i quali verrebbero indirettamente aggirati mediante una assegnazione gratuita non proporzionale).

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