Il Governo approva i decreti correttivi del T.U. sulle partecipate

La Redazione
20 Febbraio 2017

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 13 di venerdì scorso, ha approvato in esame preliminare due decreti legislativi contenenti disposizioni integrative e correttive ai decreti attuativi della riforma della Pubblica Amministrazione (L. n. 124/2015, c.d. Legge Madia, con particolare riferimento al licenziamento disciplinare dei c.d furbetti del cartellino) e al Testo Unico sulle società a partecipazione pubblica (D. Lgs. n. 175/2016).

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 13 di venerdì scorso, ha approvato in esame preliminare due decreti legislativi contenenti disposizioni integrative e correttive ai decreti attuativi della riforma della Pubblica Amministrazione (L. n. 124/2015, c.d. Legge Madia, con particolare riferimento al licenziamento disciplinare dei c.d furbetti del cartellino) e al Testo Unico sulle società a partecipazione pubblica (D. Lgs. n. 175/2016).

L'intervento del Governo si è reso necessario dopo che la Corte Costituzionale, con sentenza n. 251/2016, ha censurato la legge delega nella parte in cui prevedeva che i decreti attuativi fossero adottati previa acquisizione del parere reso in Conferenza unificata, e non di un'intesa con le Regioni.

Novità per le partecipate. Tra le disposizioni integrative e correttive al D.lgs. n. 175/2016, si prevede l'ammissibilità delle partecipazioni nelle società aventi per oggetto sociale la produzione di energia da fonti rinnovabili, e che le università possono costituire società per la gestione di aziende agricole con funzioni didattiche.

In caso di partecipazioni regionali, l'esclusione, totale o parziale, di singole società dall'ambito di applicazione della disciplina può essere disposta con provvedimento motivato del Presidente della Regione, adottato in ragione di precise finalità pubbliche nel rispetto dei principi di trasparenza e pubblicità.

Governance. Novità anche in materia di governance: se la regola resta quella dell'amministratore unico, infatti, le società potranno comunque scegliere, con delibera assembleare, il modello di amministrazione più consono, sulla base di specifiche ragioni di adeguatezza, e sempre nel rispetto del principio cardine del contenimento dei costi.

Calendario. Infine, vengono rimodulate le prossime tappe. Il termine per la ricognizione, in funzione della revisione straordinaria, di tutte le partecipazioni possedute, in scadenza il 23 marzo 2017, è portato al 30 giugno 2017; identica proroga anche per il termine entro il quale le società a controllo pubblico devono effettuare una ricognizione del personale in servizio, per individuare eventuali eccedenze.

Per l'adeguamento degli statuti alle disposizioni in tema di governance, il termine originario del 31 dicembre 2016 viene prorogato al 31 luglio 2017.

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