AGCM: multa da 5 milioni a Veneto Banca per pratiche commerciali scorrette sui mutui

Fabio Fiorucci
20 Giugno 2017

Con Provvedimento del 24 maggio 2017 l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato Veneto Banca poiché a) vincolava l'erogazione di mutui ai consumatori all'acquisto, da parte degli stessi, di azioni di propria emissione, b) inducendo, altresì, chi era intenzionato a chiedere un mutuo ad aprire un conto corrente presso la stessa banca.

Con Provvedimento del 24 maggio 2017 l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato Veneto Banca poiché a) vincolava l'erogazione di mutui ai consumatori all'acquisto, da parte degli stessi, di azioni di propria emissione, b) inducendo, altresì, chi era intenzionato a chiedere un mutuo ad aprire un conto corrente presso la stessa banca.

Per quanto riguarda la prima pratica - collocazione di azioni di propria emissione dal cui acquisto dipendeva l'erogazione del mutuo -, secondo l'Autorità Antitrust "tali comportamenti hanno avuto luogo al fine di realizzare una ricapitalizzazione della Banca, che ha avuto inizio a partire dal secondo semestre 2012 e pieno sviluppo negli anni 2013 e 2014, nella quale sono prevalse le esigenze di patrimonializzazione della Banca sugli interessi della stessa clientela".

Nel momento in cui il consumatore sottoscriveva un mutuo, lo stesso "veniva anche indotto a sottoscrivere un conto corrente su cui regolare il mutuo stesso con la prospettazione della necessità di detenere un rapporto di conto corrente collegato al mutuo". In sostanza, l'istituto bancario sanzionato, approfittando della propria posizione contrattuale, obbligava i consumatori richiedenti un mutuo anche all'apertura di un conto corrente collegato al mutuo presso la stessa banca, ponendo in essere una pratica legante mutui-conti correnti vietata dal Codice del Consumo.

L'Antitrust ha rilevato che "queste condotte limitano considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori in relazione ai prodotti di mutuo. L'indebito condizionamento connesso alla prospettazione di poter ottenere il mutuo a condizioni particolarmente favorevoli solo sottoscrivendo azioni della Banca appare infatti qualificabile come comportamento idoneo a fare assumere una decisione commerciale che il consumatore non avrebbe altrimenti preso".