Sta per nascere la nuova Camera di commercio Metropolitana di Milano-Monza-Brianza-Lodi

La Redazione
20 Ottobre 2016

L'accorpamento delle tre Camere di Commercio lombarde è contenuto in un Decreto firmato la settimana scorsa dal Ministro dello Sviluppo Economico. Il segretario generale della Camera di commercio di Milano avrà il compito di avviare le procedure di costituzione.

Al via l'accorpamento delle Camere di commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi. L'operazione è contenuta nel Decreto del MISE licenziato lo scorso 13 ottobre dopo l'ok dato dalle tre camere interessate e dalla Conferenza Stato-Regioni. La nuova camera di commercio che nascerà dall'accorpamento sarà denominata “Camera di commercio Metropolitana di Milano-Monza-Brianza-Lodi” e avrà sede legale in Milano, Via Meravigli, 9/B e sedi secondarie in Monza, Piazza Cambiaghi, 9 e in Lodi, Via Haussmann, 11/15.

Il Decreto istitutivo ha altresì nominato un Commissario ad acta, Elena Vasco, attuale segretario generale della Camera di Commercio di Milano, con il compito di adottare gli atti necessari per l'avvio delle procedure di costituzione del Consiglio della nuova Camera di commercio Metropolitana (adozione norma statutaria di composizione del nuovo Consiglio, avvio procedure di costituzione del Consiglio, richiesta delle designazioni dei componenti del collegio dei revisori dei conti).

L'istituzione della nuova camera, come previsto dallo stesso Decreto MISE, implica l'interruzione delle eventuali procedure di rinnovo dei Consigli già avviate dalle Camere di Commercio interessate dall'accorpamento e l'impossibilità del loro avvio dopo tale istituzione.

“L'iniziativa - si legge in una nota dello Sviluppo Economico - si inquadra nel processo di autoriforma del sistema che coinvolge in attività di razionalizzazione dell'organizzazione e contenimento dei costi già molti altri enti Camerali su iniziativa dell'Unione italiana delle camere di commercio e costituisce nei fatti un'anticipazione di uno degli aspetti del processo di riforma avviato dal Governo con la previsione già operativa di progressiva riduzione del diritto annuale a carico delle imprese e con la delega legislativa in corso di attuazione. La concreta anticipazione del processo di riforma da parte del sistema camerale –aggiungono dal Ministero - consente di anticiparne gli effetti positivi contribuendo ad una più agevole e rapida attuazione dello stesso processo di riforma legislativa”.

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