Banca d'Italia: consultazione sugli aggiornamenti delle segnalazioni per l’introduzione dell’IFRS 9

Fabio Fiorucci
21 Settembre 2017

Il 30 agosto 2017, la Banca d'Italia ha sottoposto a consultazione pubblica le bozze di aggiornamento delle segnalazioni statistiche di vigilanza individuali e consolidate delle banche e degli altri intermediari vigilati, ai fini del recepimento del principio contabile IFRS 9 sugli strumenti finanziari, che dal primo gennaio 2018 sostituirà il vigente principio contabile IAS 39.

Il 30 agosto 2017, la Banca d'Italia ha sottoposto a consultazione pubblica le bozze di aggiornamento delle segnalazioni statistiche di vigilanza individuali e consolidate delle banche e degli altri intermediari vigilati, ai fini del recepimento del principio contabile IFRS 9 sugli strumenti finanziari, che dal primo gennaio 2018 sostituirà il vigente principio contabile IAS 39. La consultazione rimarrà aperta fino al 30 ottobre 2017.

Come noto, l'introduzione del principio contabile internazionale IFRS richiede di modificare, oltre alla normativa della Banca d'Italia sugli schemi di bilancio, anche le segnalazioni delle banche e degli altri intermediari vigilati, a livello individuale e consolidato. Inoltre, si rende necessario introdurre nuove segnalazioni, per IP e IMEL comunitari insediati in Italia, in relazione al Decreto n. 90 del 25 maggio 2017 che riconosce alla Banca d'Italia il potere di richiedere dati a tali intermediari, anche su base periodica, a fini antiriciclaggio.

Le modifiche proposte riguardano, in particolare, l'adeguamento delle Circolari Bankitalia sulla "Matrice dei conti", le “Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni di vigilanza su base consolidata”; il “Manuale delle Segnalazioni Statistiche e di Vigilanza per gli Intermediari del Mercato Mobiliare”; il “Manuale delle Segnalazioni Statistiche e di Vigilanza per gli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio”; il “Manuale per la compilazione delle Segnalazioni di Vigilanza per gli Intermediari Finanziari, per gli Istituti di pagamento e per gli IMEL”.

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