L’analisi del CNDCEC sulle s.r.l. semplificate

La Redazione
24 Febbraio 2016

Il CNDCEC ha pubblicato uno studio della Fondazione Nazionale dei Commercialisti che analizza le s.r.l. semplificate, mettendone in luce gli aspetti normativi caratterizzanti ed il successo in termini di crescita numerica.

Il Documento “Società a responsabilità limitata semplificata”, pubblicato sul sito del CNDCEC, fornisce un'analisi dell'attuale normativa della s.r.l.s. mettendo in luce gli aspetti caratterizzanti di tale forma societaria in quanto variante organizzativa prescelta in fase di start up dell'iniziativa economica. “Con questo lavoro – spiega il Consiglio - si dà avvio ad una serie di iniziative editoriali che vedranno collaborare Consiglio nazionale e Fondazione di categoria per un progetto che ha l'obiettivo di realizzare lavori di tipo scientifico, e al tempo stesso operativi, che possano essere di valido supporto al lavoro quotidiano dei commercialisti”.

I principali punti sviluppati seguono tre linee: la prima, di natura giuridica, affronta argomenti come la costituzione e lo statuto, l'amministrazione, le modifiche costitutive e la trasformazione; la seconda, di tipo aziendalistico, tratta i temi della sottocapitalizzazione e la problematica relativa alla copertura delle perdite; la terza, di valenza statistica, illustra l'evoluzione del fenomeno sin dalla sua introduzione nell'ordinamento giuridico.

Secondo l'analisi statistica messa a punto dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti l'introduzione della s.r.l.s. nell'ordinamento societario ha avuto “l'effetto di spingere ulteriormente l'espansione delle società di capitali, a partire dal 2013, a fronte dell'inesorabile declino delle società di persone che dal 2007 presentano un saldo tra iscrizioni e cessazioni costantemente negativo”.

In particolare, i dati pubblicati certificano la presenza, al 30 settembre 2015, di circa 80 mila unità (di cui il 50% è rappresentato da s.r.l.s. unipersonali) a fronte di poco più di 1 milione e mezzo di società di capitali e 1 milione e 63mila società di persone. Secondo lo studio, il successo del modello societario è costantemente cresciuto nel corso del tempo: da 3.500 circa del 2012 e oltre 16mila del 2013 a quasi 28mila del 2014 e 40mila del 2015.

Ma non è solo questo il dato rilevante posto in luce dai Commercialisti: interessanti sono anche le percentuali relative a perdite e utili di queste società. Secondo l'indagine, fondata sull'analisi dei dati di bilancio, il 42% delle s.r.l.s. presenta un bilancio in perdita e di queste il 64% ha una perdita superiore al capitale sociale.

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