Antiriciclaggio: in arrivo la nuova normativa

La Redazione
24 Febbraio 2017

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare, nella seduta del 23 febbraio, il decreto legislativo in materia di antiriciclaggio, di attuazione della Direttiva (UE) 2015/849, relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 e che abroga la direttiva 2005/60/CE e la direttiva 2006/70/CE.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare, nella seduta del 23 febbraio, il decreto legislativo in materia di antiriciclaggio, di attuazione della Direttiva (UE) 2015/849 (IV Direttiva Antiriciclaggio), relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 e che abroga la direttiva 2005/60/CE e la direttiva 2006/70/CE.

I destinatari della normativa sono persone fisiche e giuridiche che operano in campo finanziario o che hanno disponibilità di denaro, i quali sono tenuti a determinati obblighi informativi nei confronti dell'UIF (unità di informazione finanziaria). Il mancato rispetto delle disposizioni dettate in funzione di prevenzione del riciclaggio viene sanzionato con misure effettive, proporzionate e dissuasive.

Tra le novità, l'istituzione di un Registro dei titolari effettivi di persone giuridiche e trust, al fine di accrescere la trasparenza e di fornire alle autorità strumenti efficaci per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.

E' prevista, inoltre, l'istituzione di un registro centrale dei trust produttivi di effetti fiscali, in cui custodire le informazioni sulla titolarità effettiva del trust.

La nuova normativa è volta a garantire un adeguato sistema di controllo degli operatori contrattualizzati dalle società di money transfer (attività di rimessa di denaro all'estero, che possono presentare rischi di infiltrazione criminale).

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