Rapporti socio-ente no profit: “normalità” dei compensi e divieto di distribuzione degli utili

La Redazione
24 Ottobre 2016

Il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita di un ente non commerciale di tipo associativo - previsto dall'art. 148, comma 8 lett a), TUIR - non impedisce ex se che possano sussiste rapporti commerciali tra l'ente stesso e i suoi soci, associati, amministratori.

Il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita di un ente non commerciale di tipo associativo - previsto dall'art. 148, comma 8 lett a), TUIR - non impedisce ex se che possano sussiste rapporti commerciali tra l'ente stesso e i suoi soci, associati, amministratori.

Qualora sussistano tali rapporti commerciali tra parti correlate (nel caso di specie si trattava di un affitto d'azienda), affinché questi siano legittimi alla luce della norma citata sarà necessario che i compensi previsti non eccedano la “normalità”, ossia gli stessi devono avvenire al “valore normale” rispettando il valore di mercato.

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