Da Mise e CCiaa una guida alla costituzione delle start-up con modello tipizzato
27 Luglio 2016
Le Camere di commercio e il Ministero dello Sviluppo Economico hanno pubblicato una guida per fornire un supporto agli imprenditori che intendono costituire una start-up innovativa senza l'intervento di un notaio: dal 20 luglio scorso, infatti, è operativa la nuova procedura di costituzione digitale di tali società, mediante modello standard tipizzato, introdotta dal D.L n. 3/2015 e attuata dal Decreto del Mise 17 febbraio 2016 e dal successivo decreto direttoriale del 1 luglio 2016 (si veda, sul punto, la precedente news in questo portale). La guida fornisce, dunque, istruzioni per la redazione del modello standard (che è costituito da due sezioni: atto costitutivo e statuto) e per accedere all'applicazione che permette di redigere il modello standard, in conformità alle specifiche tecniche. Una volta compilato e firmato Il modello standard tipizzato, l'imprenditore deve farlo registrare fiscalmente, e dopo tale registrazione è necessario iscrivere la start-up al Registro delle imprese, nella sezione speciale dedicata: vengono illustrati, a tal fine, i requisiti necessari per la richiesta di iscrizione. Oltre a rinviare, per ogni informazione, alla piattaforma online startup.registroimprese.it, le Camere di commercio mettono a disposizione degli imprenditori un servizio gratuito di assistenza, fino al 30 settembre prossimo, per fornire il supporto necessario alla costituzione della start-up, alla verifica della correttezza del modello di costituzione fino alla trasmissione della pratica di comunicazione al Registro delle imprese. |