Linee guida della Corte dei Conti sulla revisione straordinaria delle partecipazioni

La Redazione
01 Agosto 2017

La Corte dei Conti, sezione delle autonomie, ha adottato, con deliberazione n. 19/2017, delle linee di indirizzo per la revisione straordinaria delle partecipazioni, con annesso modello standard di atto di ricognizione per il corretto adempimento delle disposizioni di cui all'art. 24 D.Lgs. n. 175/2016.

La Corte dei Conti, sezione delle autonomie, ha adottato, con deliberazione n. 19/2017, delle linee di indirizzo per la revisione straordinaria delle partecipazioni, con annesso modello standard di atto di ricognizione per il corretto adempimento delle disposizioni di cui all'art. 24 D.Lgs. n. 175/2016 (si veda, sul punto, la precedente news, in questo portale)

Il quadro normativo e la revisione delle partecipazioni pubbliche. Il T.U. sulle società a partecipazione pubblica ha disposto, all'art. 24, che tutte le P.A. effettuino, entro il 30 settembre 2017, una ricognizione di tutte le partecipazioni possedute, direttamente o indirettamente, alla data di entrata in vigore del provvedimento normativo, individuando quelle che devono essere alienate o che devono essere oggetto di razionalizzazione.

L'esito della ricognizione deve essere comunicato, attraverso l'applicativo del Dipartimento del Tesoro, in ogni caso, quindi anche in assenza di partecipazioni o in caso la P.A. decida di mantenere le partecipazioni senza alcun intervento di razionalizzazione.

Revisione straordinaria con obbligo di motivazione. La Corte di Conti detta, quindi, alcune linee guida per adempiere correttamente agli adempimenti di revisione straordinaria ex art. 24. Viene precisato che gli esiti della ricognizione sono rimessi alla discrezionalità delle amministrazioni, le quali sono comunque tenute a motivare espressamente la scelta effettuata. È, pertanto, necessaria, una precisa motivazione, sia nel caso di mantenimento della partecipazione che di intervento di razionalizzazione e riassetto.

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