Scioglimento di società di capitali per impossibilità di funzionamento o continuata inattività dell’assemblea

La Redazione
01 Settembre 2015

Sussiste la causa di scioglimento della società, qualora sia venuta meno ogni fiducia reciproca fra i soci paritari, rendendosi impensabile – o comunque diseconomica – una prosecuzione secondo i meccanismi assembleari e gestori di legge e statuto dell'attività societaria.

Ai sensi dell'art. 2484, comma 1, n. 3, c.c., sussiste la causa di scioglimento della società, qualora sia venuta meno ogni fiducia reciproca fra i soci paritari, rendendosi impensabile – o comunque diseconomica – una prosecuzione secondo i meccanismi assembleari e gestori di legge e statuto dell'attività societaria. (Nella specie, il Tribunale ha precisato che, anche nell'interesse dei creditori, la impossibilità di funzionamento dell'assemblea – pur a fronte della condotta abusiva dell'attore, il quale deliberatamente dava luogo al mancato raggiungimento dei quorum assembleari per poi allegare tale circostanza quale causa di scioglimento e imporre così la liquidazione all'altro socio – comportava la sussistenza della causa di scioglimento).

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