Statement Esma in tema di closet index tracking

17 Agosto 2016

La Consob, con avviso 0046430 del 19 maggio 2016, ha chiarito gli aspetti di maggiore rilevanza dello "Statement" pubblicato dall'Esma il 2 febbraio relativo al "Supervisory work on potential closet index tracking", indagine svolta dall'autorità europea di vigilanza dei mercati finanziari su un campione di organismi di investimento collettivo del risparmio - OICR.

La Consob, con avviso n. 0046430 del 19 maggio 2016, ha chiarito gli aspetti di maggiore rilevanza dello "Statement" pubblicato dall'Esma il 2 febbraio relativo al "Supervisory work on potential closet index tracking", indagine svolta dall'autorità europea di vigilanza dei mercati finanziari su un campione di organismi di investimento collettivo del risparmio - OICR.

Lo Statement informa gli stakeholders e, in particolar modo gli investitori, della possibilità che alcuni OICR europei siano "closet index trackers". Si tratta, in particolare, di quei prodotti del risparmio gestito che adottano un parametro di riferimento (benchmark) quale driver per le scelte di asset allocationdel portafoglio e, in particolare, di OICR che pur dichiarando uno stile di gestione "attivo" (che prevede scostamenti apprezzabili rispetto al benchmark) manifestano, ex post, uno stile gestionale "passivo" (le scelte di investimento effettuate si rivelano significativamente allineate al parametro di riferimento). Si tratta della pratica comunemente definita "closet indexing" ovvero "index hugging".

L'analisi Esma ha evidenziato che un numero ridotto, ma non trascurabile, di OICR europei armonizzati alla direttiva 2009/65/Ce (OICVM) presenterebbe le caratteristiche dei "closet index trackers".

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