Cassa integrazione e fusione

Teresa Zappia
14 Agosto 2017

È possibile presentare domanda di CIGO per diminuzione delle commesse, se prima è stata effettuata una fusione tra due società? O l'eccedenza di personale deve essere considerata come una conseguenza della fusione stessa?

È possibile presentare domanda di CIGO per diminuzione delle commesse, se prima è stata effettuata una fusione tra due società? O l'eccedenza di personale deve essere considerata come una conseguenza della fusione stessa?

L'accesso all'integrazione salariale ordinaria viene ad essere subordinato, ex art. 11 D.Lgs. n. 148/2015, ad una crisi di breve durata e di natura transitoria, connessa a determinate situazioni aziendali non imputabili all'impresa o ai dipendenti.

Qualora l'esubero di personale si presenti a seguito di una fusione, dovrà ricondursi al rischio d'impresa, a carico della società incorporante, la possibilità che a seguito di tale operazione possa sussistere un'eccedenza della forza lavoro rispetto al numero di commesse. In tale fattispecie difetterebbero i requisiti della transitorietà, contingenza e imprevedibilità, in quanto la fusione non può considerarsi un accadimento avulso dalla sfera di controllo del datore.

Una diversa situazione potrebbe prospettarsi, con conseguente possibilità di accedere alla CIGO, se l'operazione fosse stata determinata da un programmato incremento delle commesse, in seguito non verificatosi per ragioni, ovviamente, non riconducibili alla parte datoriale. In merito: TAR Trento, sent. n. 135/2017.

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