CdM: attuazione direttive UE su disciplina Antitrust e confisca

La Redazione
28 Ottobre 2016

Nella seduta del 27 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via preliminare, il decreto legislativo in attuazione della direttiva 2014/204/UE recante le disposizioni volte a disciplinare le azioni per il risarcimento del danno per violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri dell'Unione Europea. Altresì, il CdM ha approvato, in questo caso in via definitiva, il decreto legislativo in attuazione della 2014/42/UE sul tema della confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato.

Nella seduta del 27 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via preliminare, il decreto legislativo in attuazione della direttiva 2014/204/UE recante le disposizioni volte a disciplinare le azioni per il risarcimento del danno per violazioni delle disposizioni del diritto della concorrenza degli Stati membri dell'Unione Europea.

Altresì, il CdM ha approvato, in questo caso in via definitiva, il decreto legislativo in attuazione della 2014/42/UE sul tema della confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato.

Con riferimento alla disciplina Antitrust, uno degli scopi del decreto è quello di rafforzare gli strumenti di tutela concessi ai soggetti che siano rimasti danneggiati da una condotta non conforme alla normativa in materia di concorrenza. Per quanto riguarda l'acquisizione della prova, il decreto attribuisce al giudice il potere di richiedere alle parti, ai terzi, nonché alle autorità garanti della concorrenza di esibire eventuali elementi che possano rilevarsi utili ai fini della decisione in tema di risarcimento, in modo da controbilanciare lo squilibrio informativo di cui sono vittime il danneggiato e gli acquirenti indiretti, e che spesso pregiudica l'esercizio dell'azione risarcitoria. Inoltre, vengono regolati i rapporti tra le decisioni dell'autorità garante della concorrenza e quella del giudice della causa di risarcimento: viene previsto che ai fini dell'azione per il risarcimento si ritiene definitivamente accertata, nei confronti dell'autore, la violazione del diritto della concorrenza constatata da una decisione dell'Autorità garante italiana non più soggetta ad impugnazione. Vengono infine disciplinate la prescrizione del diritto, la responsabilità degli autori dell'illecito antitrust e le modalità di quantificazione e valutazione del danno. La competenza a decidere su tali materie viene concentrata presso tre Sezioni specializzate in materia di impresa (Milano, Roma, Napoli).

In relazione all'attuazione della direttiva europea sul congelamento e la confisca dei beni strumentali e dei proventi da reato, Il provvedimento dispone l'obbligatorietà della confisca, anche per equivalente, del profitto realizzato con la commissione di alcuni reati gravi tra i quali quello di criminalità informatica, di falso monetario e di corruzione tra privati. Tra le novità viene previsto un ampliamento della cd. “confisca esterna”.

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