Rapporto trimestrale sulle Start up: i numeri continuano a crescere
29 Gennaio 2016
Al 1° gennaio 2016 le Start up innovative iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese erano 5.143, contro le 4.704 di fine agosto 2015. Ciò significa che nel trimestre settembre-dicembre 2015 sono aumentate di 439 unità, che equivale ad una crescita del 9,3%.
Questi i dati diffusi dal Ministero dello Sviluppo Economico che ha pubblicato il consueto Rapporto trimestrale sulle Start up. Come si evince dall'indagine del Ministero, rispetto al 2014, prevale la quota percentuale di Start up innovative che registra una perdita: 56,7% contro la restante quota (43,3%) che segnala un utile di esercizio. Il settore che raccoglie il maggior numero di Start up continua ad essere la fornitura di servizi alle imprese (72%), in particolare, prevalgono la produzione di software, la consulenza informatica, l'attività di R&S e l'attività dei servizi d'informazione. Seguono poi i settori dell'industria in senso stretto (19%), dove prevalgono la fabbricazione di computer e di prodotti elettronici e ottici, e il commercio (4,2%).
A livello geografico, la Lombardia permane la Regione che ospita più Start up innovative: 1.122, pari al 21,8% del totale. Seguono l'Emilia-Romagna con 578 (11,2%), il Lazio 501 (9,7%), il Veneto 384 (7,5%) e il Piemonte 357 (6,9%). Confermando il primato lombardo, Milano è la città dove si trovano più Start up (756 unità, 14,7% del totale). Seguono Roma con 433 (8,4%), Torino 268 (5,2%), Napoli 164 (3,3%) e Bologna 147 (2,9%). Superano le 100 startup anche le province di Firenze, Modena, Trento, Bari e Padova. |