Danno punitivo e art. 96, comma 3, c.p.c.

Redazione Scientifica
06 Dicembre 2016

In tema di danno punitivo, l'art. 96, comma 3, c.p.c. per scoraggiare l'abuso del processo e preservare la funzione del sistema giustizia presuppone un profilo di censura nel comportamento del destinatario della condanna.

In tema di danno punitivo, l'art. 96, comma 3, c.p.c. - per scoraggiare l'abuso del processo e preservare la funzione del sistema giustizia - presuppone un profilo di censura nel comportamento del destinatario della condanna e quindi postula comunque la presenza dei requisiti della mala fede o colpa grave (desumibile, nella specie, dalla palese infondatezza dell'opposizione a d.i.) previsti per la lite temeraria.

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