Danno da perdita del congiunto: domanda di risarcimento rigettata se manca prova del nesso causale tra operato del medico e decesso

Redazione Scientifica
15 Dicembre 2016

Danno da perdita del congiunto: la condotta negligente dei sanitari non basta all'accoglimento della domanda di risarcimento se manca il nesso causale tra il loro operato ed il decesso del paziente.

In caso di danno da perdita del congiunto, la relativa domanda di risarcimento deve essere rigettata, qualora manchi la prova del nesso di causalità tra l'operato dei sanitari ed il decesso, a prescindere dalla condotta negligente del personale medico intervenuto (consistita, nella specie, nell'aver omesso di valutare adeguatamente, attraverso la rilevazione dei parametri vitali, i sintomi della patologia poi rivelatasi fatale, nell'aver omesso di disporre il ricovero della paziente e nel non averle presentato in maniera esaustiva il suo quadro clinico).

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