La proposta della Società Medico Legale Triveneta: il nuovo Barème sul danno biologico di lieve entità

Redazione Scientifica
20 Maggio 2015

L'11 maggio 2015, la Società Medico Legale Triveneta (SMLT) ha elaborato un nuovo Barème per le valutazioni del danno da lieve entità in ambito di RCA. La nuova Tabella sul danno biologico, proposta dalla società del Triveneto, rappresenta una vera e propria modifica integrativa della tabella, prevista dal D.M. 3 luglio 2003, delle invalidità biologiche di entità compresa entro il 9% di IP.

Prende parola la Società Medico Legale del Triveneto. In data 11 maggio 2015, il Consiglio Direttivo della Società Medico Legale Triveneta ha sviluppato una proposta di modifica dei Barème, sulla base di quanto previsto alla Nota 4 del terzo paragrafo dell'art. 7 del d.d.l. “Concorrenza” del 17 marzo 2015.

Le finalità. Il nuovo Barème elaborato della società è «finalizzato alla valutazione percentualistica dell'effettivo “danno biologico di lieve entità”, attualmente non desumibile dalla sola stima della invalidità permanente biologico, come tale calcolata su esclusivi parametri di disfunzionalità anatomica, che non prevedono la valutazione medico legale della distinta componente di sofferenza intrinseca – menomazione correlata».

Il punto di partenza: dai presupposti giuridici… La proposta tiene conto: 1) del principio di unitarietà del danno; 2) dell'inammissibilità del danno morale quale voce autonoma risarcibile.

…a quelli tecnici medicolegali. I medici-legali triveneti hanno sviluppato la proposta ritenendo: 1) inapplicabile il barème vigente per la valutazione medicolegale di entrambe le componenti del danno biologico (ossia l'invalidità permanente biologica e la sofferenza intrinseca menomazione correlata); 2) la necessità di fornire dei correttivi di valutazione tecnica che possano soddisfare l'esigenza di fornire percentuali idonee a definire nella sua integralità il “danno biologico”.

La nota integrativa. «Si è proceduto» - spiega la società Triveneta - «ad adeguare ogni singola voce tabellata di invalidità permanente biologica (…) integrandola, in via maggioritaria, con la componente mediamente stimabile di sofferenza intrinseca – menomazione correlata –valutata secondo i parametri della SMLT e modulata secondo le indicazioni di ordine “quantitativo percentualistico” (…)». Alcune voci, invece, sono state adeguate anche sotto il profilo della disfunzionalità anatomica e psichica.

La società medico-legale ha anche specificato: le procedure che si dovranno seguire in caso di danni compositi; il criterio equitativo da applicare alle voci non tabellate; le valutazioni da fare in caso di danno biologico e menomazione preesistente; e, infine, la riduzione della quota del danno biologico in caso di possibilità di trattamento protesico.

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