È onere del danneggiante vincere la presunzione di sofferenza interiore del danneggiato

Redazione Scientifica
25 Giugno 2015

In tema di danno non patrimoniale, ove i danneggiati abbiano allegato che le gravi lesioni subite dal proprio congiunto all'esito del fatto/evento lesivo (incidente stradale) hanno comportato un'alterazione del proprio relazionarsi con il mondo esterno...

In tema di danno non patrimoniale, ove i danneggiati abbiano allegato che le gravi lesioni subite dal proprio congiunto all'esito del fatto/evento lesivo (incidente stradale) hanno comportato un'alterazione del proprio relazionarsi con il mondo esterno, inducendoli a scelte di vita diverse, incombe sul danneggiante dare la prova contraria idonea a vincere la presunzione della sofferenza interiore, così come dello sconvolgimento esistenziale che dalla perdita o anche solo dalla lesione del rapporto parentale secondo l'id quod plerumque accidit per lo stretto congiunto discendono.

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